Il guaio è che non voglio rischiare di rimanere frustrata da
un “no” perché quel “no” significherebbe per me il tramonto di un altro sogno.
Il guaio è che forse ne ho avuti troppi e troppo grandi, che
ogni volta sono andati in frantumi ed i loro cocci taglienti mi hanno lasciato
cicatrici indelebili.
Il guaio è che le cicatrici induriscono la pelle...ma non si
trattava di pelle nel mio caso: del cuore.
Il guaio è che le cose dure sono spesso fragili.
No, il vero guaio è che mi spacco la testa su cose per cui
mi si dovrebbe spaccare il cuore.
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