domenica 12 giugno 2011

Così è deliberato.


Ho deciso che d’ora in avanti ci saranno un po’ di più note di contentezza in questa specie di cosa che vado via via scrivendo – sia essa un diario o un semplice conglomerato di pagine e pensieri.

Ho deciso che è giunto il momento di farsi qualche idea seria su un mio plausibile futuro. Me ne sono già fatta qualcuna, quindi, un po’ improbabile e rischiosa, ma anche fottutamente accattivante.

Ho deciso di confermare la mia lotta contro una certa retorica barocca priva di significato. Di proseguire, invece, quella in favore delle parole pregne di contenuto – anche ornate di un po’ di Bellezza, che in fondo rende meno opprimente un universo spesso di non senso.

Ho deciso che domani mi metterò a studiare seriamente Storia delle Relazioni Internazionali, perché è ora e, nonostante tutto, mi piace.

Ho deciso che comunque vada l’esame di quartetto, mi farò bastare qualche piccola certezza: che io mi sono disimpegnata e impegnata, seccata e divertita, che ho sognato in quel Notturno quanto in Thais, che mi sono stupita di quanto potessi non stravedere per Mozart per una volta almeno, che sono sicura proprio del tutto di come siamo tutti persone prima che musicisti o artisti...

Ho deciso che devo smetterla di pensare a persone che non vedo da tempo: meglio sentirle e/o vederle. Certe mi mancano. Altre, il tempo mi ha insegnato, possono essere dimenticate. Ma quanto sono amare queste parole – e non soltanto al pensiero che per qualcuno io lo possa esser stata...

Ho deciso con chi trascorrerò le mie ferie, per quante poche esse possano essere. E mi piacerebbe trascorrerci non solo ferie. Perché, quando qualcosa è, bisogna prenderne atto.

Ho deciso che all’imminente referendum esprimerò la mia opinione con giudizio, mentre dalla prossima volta che mi recherò ai seggi per elezioni politiche farò tutto abbastanza spensieratamente poiché mi sta a cuore più la sostanza che l’apparenza del mondo. E che comunque, per correttezza personale, resterò fedele a chi ho promesso fedeltà se costui resta fedele a se stesso.

Ho deciso che non mi perderò più ad ascoltare ansiosamente il battere cardiaco del Tempo, a contemplare un chiaroscuro in cui luce e sogno si confondono, o a piangere le grandi idee che, sgorgate dal cuore, naufragano nel mondo.

Ho deciso: ce la posso fare a vivere libera da tutte le parti, mantenendo comunque la possibilità di girarmi da qualsiasi parte, libera da ogni interesse particolare, ma non disinteressata. Perché la Libertà ha le stesse infinite sfaccettature di un diamante – come esso bella, dura, luccicante, tagliente, e preziosa.

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